Monday 21 February 2011

Call of Cthulhu,1° atto,2° parte

2° parte della 1°sessione di gioco della campagna di Cthulhu.A breve arriverà anche il resoconto della nuova serata!Stay tuned!
               HAVE YOU EVER DREAMED OF IT?

                                                    

                                                     

A sedere su una sabbia più simile alla farina ,Joseph si ritrova di fronte ad un mare nero ed oleoso che pare infinito.
Il cielo è stellato e nero come la pece,mentre 2 soli,entrambi pallidi e giganteschi,rischiarano con una luce biancastra quello che assomiglia ad un paesaggio lunare distorto.
Tutt'attorno,una spiana grigia e senza rilevi di particolare importanza,mentre in lontananza ,sul filo della sostanza nera che funge da mare, appaiono gobbe bianchissime simili a capidogli..o almeno,questo è quello che Jospeh pensa.
Alzandosi, Bane si rende conto che la gravità ha subito una variazione dato che ,a provare a saltare,il nostro riesce a levarsi di diversi metri da terra.
Confuso e terrorizzato,prova a guardarsi attorno e scorge in lontananza quella che sembra essere una sorta di cittadella gigantesca e completamente aliena nelle sue forme.
Tutti i suoni sembrano ovattati ed il nostro eroe,completamente spaesato,decide di incamminarsi timoroso verso la cittadella.
Alla formulazione del pensiero dell'incamminarsi,Joseph si ritrova davati all'ingresso della città,comprendo una distanza di diversi kilometri in un battito di ciglio.
C'è decisamente qualcosa che non va.
Terrorizzato,inizia ad incamminarsi lungo le strade deserte...gli edifici sono di un bianco marmoreo e molti di essi sembrano completamente illogici e con angoli non euclidei.
Arrivato d'innanzi ad un apertura enorme,Bane prova ad addentrarsi nell'oscurità della stanza ,illuminata in parte dalla luce proveniente dall'esterno.
Quest'ultima sembra si estenda per kilometri e kilometri,in completo contrasto con quello che l'edificio pareva all'esterno.
Sull'orlo di una crisi di nervi per l'assurdità della situazione,Jospeh barcolla in direzione dell'unica,lontana luce che sembra esserci e nota,al centro del cono luminoso,una figura non meglio definita è a sedere su quello che pare un trono d'avorio.
 La figura veste uno strano abito di un giallo simile all'oro ,con un mantello che sembra estendersi per centinaia di metri,completamente ricoperto di segni simboli in rilievo.I lienamenti del volto non sono identificabili ,ma Joseph ha la netta sensazione che quella cosa l'abbia visto e che qualcosa di terribile stia per accadere.
Un'ansia incontrollabile prende lo sventurato personaggio e prima che possa fare qualcosa,in un battito di ciglio si ritrova davanti alla folla del Cotton Club,i capelli ritti,la camicia sgualcita e lo sguardo pietrificato.
La folla ,prima di esplodere in un applauso incontrollabile , rimane impietrita per alcuni secondi ,paralizzata dal numero del mago.
Randini ,assumendo una postura "a X" , si lascia cullare dalle urla osannate degli invitati,mentre Joseph,distrutto psicologicamente ed incapace di elaborare l'accaduto , tenta di raggiungere ,barcollando,il suo tavolo.
Mentre molte persone provano a stringere la mano al mago (Patty compresa,che sembra pendere dalle labbra di Randini)  e tutta la sala è rapita dallo spettacolo,Joseph raggiunge il suo tavolo ed il volto bianco con la tovaglia desta non poche preoccupazioni fra i suoi commensali.
Vista la situazione, Jason e Nigel provano a confortare mr. Bane,ma subito questi si alza e si dirige verso il bagno,facendo cadere piatti e bicchieri.
Non poco preoccupati, i 2 compagni fanno per alzarsi,ma si presenta Patty con Randini al seguito,carico di se oltre ogni dire.
Prendendo il bicchiere di Jason,il mago inizia a pavoneggiarsi difronte alla bella ragazza,la quale rimane ad ascoltare.
Con fare sicuro di se,Jason interpella il mago sul come fa sparire le persone ,a suo dire,per un interesse scentifico della materia.Randini schiva il discorso sostenendo che "un mago non dice mai i segreti dei suoi trucchi" e,dopo aver fatto comparire una colomba bianca dalle mani,si dirige con la Bell al tavolo del sindaco.
Nel mentre,un'ospite del tavolo vicino chiede gentilmente la parola ad Heinrich,sostenendo che uno dei suoi amici è chiuso in bagno , raggomitolato,nauseabondo ed in un evidente stato confusionale.
Preoccupati,Nigel e Jason si precipitano verso il bagno,solo per incontrare sulla porta uno sconvolto Joseph,deciso piu che mai a parlare con Randini,senza però specificare agli amici l'argomento.
Un po preoccupati per lo stato del compagno,sia Nigel che Jason lo seguono trafelati.
Al tavolo,nel mentre,Heinrich contempla disinteressato la gabbia in fase di smontaggio da parte degli assistenti del mago,quando ,da dietro un lembo del sipario ,spunta la misteriosa ed esotica assistente di Randini,che ammicca in maniera provoatoria al giovane scrittore.
Incuriosito,lo scrittore si avvicina al palco,corrompe con i pochi dollari rimasti i tecnici che stanno smontando la gabbia e segue la misteriosa ragazza dietro il palcoscenico.
Una volta attraversato il telo,Heinrich inizia a correre dietro alla donna,ma sembra che ci siano più sipari e che questi,man mano che il nostro eroe avanza,si chiudano attorno a lui,tentando di soffocarlo.
Ad un tratto,Heinrich si sente intrappolato dai teli rosso sangue che gli si avvinghiano addosso come per soffocarlo e fra di essi scorge un simbolo misterioso ed inquietante,che gli procura un'attacco di nausea.
In un impeto di disperazione,lo scrittore utilizza le ultime forze rimaste per cercare aria e tutto d'un tratto si ritrova,sconvolto sul palco.
Fortunatamente,la folla si sta disperdendo e molti stanno chiacchierando,quindi nessuno nota il pallido Heinrich tornare al tavolo e sedersi per un drink.
Mentre la serata si avvia alla sua conclusione,Jason torna a sedersi al tavolo ed a chiacchierare con Heinrich sulla sua ultima peripezia,mentre Nigel tenta di calmare un agitato Joseph dal tentativo di incantonare Randini per delle spiegazioni.
Una volta quietati gli animi,tutti escono dal locale e sotto una pesante pioggia si congedano dandosi appuntamento al prossimo spettacolo di Randini ,la sera successiva ,al Club Dummas.
La notte è inquieta per i 2 scrittori ,tormentati da incubi e visioni ,mentre risulta essere estremamente produttiva per Nigel il quale,alle 4 di mattina colto da un raptus artistico,inizia a dipingere della misteriosa visione di Joseph.

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